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Ferruccio De Filippi è uno dei principali interpreti dell'arte concettuale a Roma, partecipe delle rassegne internazionali quali la VIII Biennale di Parigi e "Italy two. Art around '70" al Museum of the Philadelphia Civic Center. Ha attraversato gli anni Settanta dando vita a un percorso personale il cui perno cruciale è il disegno, intrapreso nella pratica quotidiana. Il volume, con un testo critico di Diletta Borromeo, presenta una raccolta selezionata dei disegni che seguono le prime due serie "La strada del latte", esposte a Roma presso la Galleria La Salita nel 1977. Tramite questi disegni, raffiguranti per lo più soggetti umani ("le folle"), l'artista elabora le istanze sollevate dalla filosofia e dall'antropologia in quegli anni e mette a punto, non ultima, una sintesi di materia, spazio e movimento che approda a una nuova concezione di pittura. «È sulla superficie che formiamo l'arte-ficio - afferma De Filippi - ed è lì che ci diamo appuntamento».